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AUTORE

 

Mi chiamo Emilio Angelini, sono nato a Palermo nel 62 , qui lavoro e vivo . Dopo gli studi artistici e una breve parentesi giornalistica , sono stato nuovamente risucchiato e questa volta definitivamente catturato ,dal mondo totalizzante della creatività . Un pianeta che non ti offre alternative : o tutto o niente. Massimo rispetto per quanti la domenica o nei ritagli di tempo , occupano le proprie parentesi di libertà tra colori tele e quant'altro . L'Arte, ( chiamiamola con il proprio nome! ) è totalizzante. Un laboratorio sempre aperto , una ricerca infinita in cui non sono contemplati compromessi o scorciatoie . Un mondo in cui “attenzione” , “rigore” e tante rinunce sono stati per me “materia prima”, necessari e indispensabili strumenti di lavoro .

Detta così, sembrerebbe una sorta di Accademia Militare .Non lo è, ma quasi . E' un lavoro che implica una “scelta di vita “ che il più delle volte non viene compresa dalle persone che ti stanno più vicine, quelle che cioè dovrebbero sostenerti e incoraggiarti. Ma sensibilità, comprensione e intelligenza, non sono qualità poi così diffuse ! Tuttavia ,da quando esiste animale sulla terra, la selezione naturale porta al miglioramento della specie e della qualità della vita : viva Darwin e il buon Dio che lo ha creato !

Tra i miei maggiori sostenitori, mio padre . Sentiva nei miei lavori di giovane artista , il nervosismo e l'energia che esplodevano in me. Ma di più , la passione e l'adrenalina che mi investivano diventavano sue, e in uno strano gioco di rimbalzi mi ritornavano amplificati . Più che guida era passeggero in questo strano viaggio,che prendeva il via. Questo accade ancora oggi , anche se ormai si è “allontanato” da qualche anno , il nostro progetto lo porto avanti con maggiore forza, consapevolezza e passione , grazie a quella lunga rincorsa che abbiamo preso insieme , qualche anno fa !

Più che un viaggio, una instancabile corsa, in cui non ho mai avuto l'esigenza di “fermarmi” e prendere aria . Ho sempre capito “dopo” quello che avevo fatto “prima “ quasi non ci fosse tempo per “schizzi e bozzetti” . Ma le ragioni per fermarsi a volte non sono date da esigenze personali, ma da cause contingenti. Quando ho iniziato a lavorare , il mio laboratorio era ubicato in un luogo decentrato, fuori città . Chi veniva a trovarmi o era fortemente motivato, o non aveva nulla di meglio da fare. Questa condizione di isolamento ha consentito di crearmi un equilibrio del tutto personale .Tolti gli obblighi, i piaceri e i doveri familiari, per me il resto della giornata era : lavoro .Spaziavo con disinvoltura tra argilla , smalti e colori spinto da una unica esigenza fondamentale , capire! (!...)